TIMELINE DEGLI SPOSTAMENTI DURANTE LA PANDEMIA

Politiche di gestione intraprese durante le diverse fasi dell’epidemia da COVID-19:

23 Febbraio 2020: il decreto del 21 Febbraio, attuato dal 23 Febbraio, ha dichiarato la quarantena dei dieci comuni della provincia di Lodi inizialmente colpiti dalla pandemia, e del comune di Vo ‘nella provincia di Padova.

25 Febbraio 2020: Con un decreto del 25 Febbraio, relativo alle regioni dell’Emilia-Romagna, del Friuli-Venezia Giulia, della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e della Liguria, le misure del governo sono estese in aggiunta all’epicentro degli 11 comuni di focolai di coronavirus, con disposizioni principalmente relative alle scuole, musei, uffici giudiziari, telelavoro, validi fino al 15 Marzo: viene confermata la sospensione di tutti gli eventi sportivi nelle suddette regioni, consentendo lo svolgimento di competizioni e partite “a porte chiuse».

1 Marzo 2020: Il 1° Marzo un nuovo decreto riconosce e amplia alcune delle misure precedenti e ne introduce altre per garantire l’uniformità su tutto il territorio nazionale. Con l’entrata in vigore del presente decreto, la validità di tutti i precedenti cessa e distingue le misure sulla base delle aree geografiche: Zone rosse precedenti; Emilia- Romagna; Veneto; Lombardia (Piacenza, Cremona, Bergamo); Provincia di Pesaro e Urbino e insieme separato di misure per l’intero territorio nazionale.

4 Marzo 2020: Il 4 Marzo 2020 il governo annuncia la sospensione delle attività educative in tutte le scuole di tutti i livelli e università sul territorio nazionale fino al 15 Marzo, la chiusura delle porte di tutti gli stadi a livello nazionale fino al 3 Aprile e indicazioni per quanto riguarda l’accesso di parenti e visitatori alle strutture sanitarie alle istituzioni penitenziarie e penali per i minori.

8 Marzo 2020: Nella notte tra il 7 e l’8 Marzo 2020 è stato emesso un nuovo decreto a sostituzione dei precedenti, con misure restrittive applicate alla Lombardia e alle 14 province del Centro Nord e Nord-Est per un totale di 16 milioni di persone.

11 Marzo 2020: L’11 Marzo viene pubblicato il decreto “#IoRestoaCasa”, l’ultima disposizione che estende a tutto il territorio nazionale quanto previsto dal decreto dell’8 Marzo, in vigore fino al 3 aprile 2020. Attività commerciali non essenziali sospese, attività educative, servizi di catering, raduni di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico sono vietati.

8 MAggio 2020: La provincia autonoma di Bolzano, l’8 Maggio 2020, è stata il primo territorio in Italia a consentire la riapertura delle attività commerciali e, dall’11, è stata adottata quella di musei e attività come bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.

18 MAggio 2020: La riapertura di musei e attività come bar, centri sanitari, ristoranti e parrucchieri è stata ripresa in tutta Italia il 18 Maggio, insieme alla riapertura di mostre, siti culturali all’aperto e celebrazioni religiose (con ingressi contingentati). Da questa data, quindi, l’Italia ha ripreso una pseudo- normalità durante la quale è comunque obbligatorio conformarsi alle misure anti-contagio adottate.

3 giugno 2020: Con il progressivo abbattimento delle restrizioni, dal 3 Giugno è possibile viaggiare tra regioni / stati. Questi passaggi, insieme all’inizio della stagione estiva, hanno portato ad un aumento dei flussi interregionali e delle persone che si dirigono verso il mare specialmente nelle zone costiere.

11 giugno 2020: L’11 Giugno è stato pubblicato un nuovo decreto del primo ministro, in vigore dal 15 Giugno al 14 Luglio, che facilita ulteriormente le misure di contenimento.
1) È consentito l’accesso dei minori ai luoghi interni ed esterni per attività ricreative con la presenza di genitori o operatori,
2) vengono riaperte le attività di sale giochi, sale scommesse e sale da bingo,
3) sono ammessi spettacoli aperti al pubblico in teatri, cinema e sale da concerto, con un massimo di duecento spettatori al chiuso e mille all’aperto, con posti pre-assegnati distanti almeno un metro di distanza; vengono riaperti gli stabilimenti balneari, i centri benessere e spa, i centri culturali e sociali.

25 giugno 2020: Dal 25 giugno sono consentite le attività sportive.

Paolo Beria e Vardhman Lunkar

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